Centro sportivo comunale di Vittuone:
SPORT ACTIVE precisa la situazione

In seguito ad alcuni articoli pubblicati nei giorni scorsi dalla stampa locale, la Società Sport Active – gestore del Centro Sportivo Comunale “Mike Bongiorno” di Via Sandro Pertini – desidera precisare alcuni passaggi della ricostruzione fatta.

Innanzitutto va detto che, sin dal mese di Marzo 2020, allo scopo di creare le condizioni per sostenere il proseguimento delle attività in una situazione drammatica dettata dall’emergenza Covid-19, Sport Active ha cercato di avviare un confronto con l’Amministrazione concedente e proprietaria dell’impianto per tentare di trovare soluzioni condivise e sostenibili di supporto ad una gestione fortemente pregiudicata dalla crisi epidemiologica.

Tale confronto è stato richiesto sulla base delle norme speciali (art. 216 – comma 2 del D.L. 34/2020) emanate proprio a tutela delle attività delle strutture sportive che, nell’ambito delle concessioni pubbliche, prevedono la possibilità di rinegoziare i contratti per la gestione degli impianti, alleviando gli effetti di una situazione senza precedenti a beneficio della continuità di un servizio pubblico. Non va dimenticato che Sport Active è una società sportiva dilettantistica senza scopo di lucro.

Purtroppo, a tutt’oggi, a fronte di 5 comunicazioni formali non vi è stato alcun riscontro ufficiale da parte dell’Amministrazione per iniziare un confronto finalizzato ad individuare soluzioni efficaci per riequilibrare la concessione. Cosicché, a un anno dall’avvio della crisi, Sport Active si trova a sostenere con le sole proprie forze un contratto fortemente in disequilibrio.

A fronte di questa situazione, appaiono ulteriormente inappropriate – oltre che non vere – le frasi riportate sulla testata locale Libera Stampa l’Altomilanese secondo la quale “il gestore ha chiesto oltre 1 milione di euro”.

Sport Active per il momento ha esclusivamente richiesto (ripetutamente e senza riscontro) all’Amministrazione Comunale di avviare un percorso condiviso e concordato, nel rispetto di quanto previsto dalle richiamate norme vigenti e nell’ottica di escludere soluzioni “traumatiche” in un contesto già così difficile per tutta la popolazione.

Va ricordato infine che in seguito al periodo di primo lockdown imposto, nonostante le gravi ripercussioni sulle gestioni delle strutture sportive, Sport Active ha compiuto ogni sforzo possibile riuscendo a riaprire l’impianto sin da Giugno 2020, garantendo così una immediata ripartenza delle attività nel rispetto della sicurezza del personale e degli utenti, senza l’aiuto di alcun contributo comunale ed esigui dallo Stato.

Il secondo lockdown di Ottobre 2020, di cui peraltro non vi sono segnali di una fine imminente, non ha fatto altro che peggiorare una situazione già compromessa.

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